Saro Mantarro e Beatrice Callegaro rappresentano ormai una sicurezza tra le mura cittadine. Un siciliano e una veneta, coppia nella vita e nel lavoro: sono loro gli artefici di questa insegna che, da anni, delizia i palati ferraresi e non solo.
Piatti semplici, fatti come si deve, senza sconti sulla materia prima. Qualche lampo di personalità, quel pizzico che distingue il cuoco banale dal cuoco vero: questo il segreto de Il Sorpasso. La carta spazia allegramente tra la città estense e la Trinacria, con tanti fuori menù che variano in base al mercato e la stagione.
La pasta fresca è tirata a mano con il mattarello (i loro cappellacci sono tra i buoni che si possano trovare in centro storico) e ogni ingrediente è frutto della ricerca e passione dei titolari: pensiamo al limone interdonato (un IGP della zona di Messina) con cui viene preparata una meringa da urlo o il Bartagnin fritto, che invece trova le sue origini proprio in terra veneta. Sfiziose le Polpettine di alici, sempre in carta gli Involtini di pesce spada, per un tuffo nella Sicilia più autentica. Di grande personalità anche la proposta dei vini, sempre frutto della passione e della ricerca da parte dei titolari di piccoli produttori, con un occhio di riguardo al mondo del “naturale”.
Per un pasto completo dall’antipasto al dolce non si spendono più di 40 euro. Nel periodo estivo il locale si trasferisce negli spazi di Palazzo Crema, adiacente al Castello Estense: un motivo in più per non farsi mancare un pranzo o una cena al Sorpasso, un vero baluardo della cucina di qualità.