Super novità dell’estate 2022, la riapertura di un talento cristallino delle scene milanesi, quello di Luigi Taglienti, nella sorniona Piacenza. Un ristorante dai toni volutamente soft, all’interno degli spazi di un convento sconsacrato che ospita, in continuità con il ristorante, la bella galleria Volumnia, tributata al design italiano.
Dopo la chiusura del sublime Lume a Milano, Taglienti è tornato con un progetto che lo vede protagonista fin nel nome, ma già chiaro negli intenti in chiave minore. Una cucina meno radicale e gourmet di quella a cui Lo Chef ci aveva abituato, che ora si è fatta maggiormente “primaria”, improntata sul gusto e sulla facilità di lettura, contraddistinta dalla volontà di avvicinare l’avventore non avvezzo alle tavole fine dining più che di parlare a una nicchia. Lo stile è nettamente quello di Taglienti, ora rielaborato in chiave “easy gourmet”, ma il risultato appaga tanto il cliente occasionale quanto il gourmet più smaliziato. Splendidi gli Spaghetti con cipollotto fondente, anatra muta e spremuta di granchio, a dir poco godurioso il Filetto di vitello con spinacio, millefoglie al fegato d’oca, uva di Corinto e salsa Rossini.
Menzione speciale per la sala, sovrastata da una splendida Moon di Davide Groppi (che ha curato tutta l’illuminazione del progetto) e, in continuità con la galleria, ricca di molti, straordinari pezzi di design d’autore. Interessanti i prezzi, con una spesa media alla carta di circa 65 euro e un menù degustazione proposto a 58 euro.