Negli ultimi sei anni in Emilia-Romagna, le risaie sono diminuite costantemente, passando da 8 mila a 4 mila ettari di terreni coltivati. Il presidente dei risicoltori di Confagricoltura Emilia-Romagna Cenacchi alla Regione: "Fondamentale è ottenere la deroga per la bruciatura delle stoppie di riso, in scadenza alla fine del 2022". Grano, orzo e colture oleaginose, invece, in aumento
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