Un locale che sa di campagna e di genuinità, nato sette anni fa quasi casualmente dalla passione della famiglia Paolucci, che ha pian piano riadattato un grande casolare nella campagna crevalcorese.
Sale interne con tovaglie ricamate, pizzi e vecchi bicchieri e anche un ampio spazio esterno estivo; tutto rustico ma curato e sempre in evoluzione. La specialità della casa è sicuramente la brace, con una scelta – oltre ad un buon maiale – di carni bovine veramente ampia e di buona ricerca, con una giusta e controllata frollatura. Si va dalla Limousine all’Angus irlandese, dal Sashi finlandese fino a una imperdibile Galiziana, passando dal bue di Carrù e dal cube roll argentino. Gli accompagnamenti non sono da meno, tra cui segnaliamo la zucca fritta (a mo’ di chips) e ottime patate fritte nello strutto. Prima di arrivare a questo punto, però, vale la pena cominciare il pasto con degli originali Grissini di gnocco fritto accompagnato da salumi o con le Croste di Parmigiano Reggiano alla griglia che riporteranno i meno giovani all’infanzia. Tra i primi, per restare sulla stessa linea, da assaggiare le Tagliatelle del giorno dopo o le Caramelle alle erbe aromatiche con ragù di coniglio.
L’offerta dei vini stupirà più di un ospite e si deve alla passione galoppante del giovane Filippo, che vi racconterà vita, morte e miracoli di ogni produttore in carta. Servizio familiare e molto cordiale. Conto estremamente corretto – sui 45 euro vini esclusi – con un percorso completo con anche un bel taglio di carne alla griglia.