Per la giornalista del Corriere della Sera, il romanzo di Jonathan Coe “è perfetto per chi ama l’autore, ancor più per chi non lo conosce”. Mentre ad essere totalmente fuori dalla sua lista regali è l’ultimo libro di Antonio Scurati su Mussolini e l’ascesa del regime fascista. “Già nel secondo volume la metà delle pagine è noiosamente inutile per il racconto. Il terzo? Acqua fresca, privo di pathos, pessimo”
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