Il governatore del Veneto non muove un dito e aspetta seduto sulla riva del fiume che si realizzi il disastroso risultato elettorale di Salvini. Quello dell’Emilia Romagna alla caccia di consensi per dimostrare che dove lui gioca - a differenza di Letta - vince. Obiettivo comune: battere i leader dei loro partiti per sostituirli e costruire il nuovo governo Draghi
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