L’arte delle conserve affonda le radici in quel patrimonio sterminato e prezioso fatto di saperi contadini. In ogni stagione, ma soprattutto in quella primaverile e nel periodo estivo, quando l’orto era particolarmente carico di ortaggi e frutti, colorati e insaporiti dalla maturazione al sole, le massaie si dedicavano alla preparazione di confetture, sottoli, sottaceti e salse.
Regina delle conserve orticole, la giardiniera, rinomato mix arlecchinato di vegetali in vasetto, ancora oggi, nelle terre padane, è compagna ideale da sfoggiare nell’inverno con i bolliti fumanti o, in antipasto, con le specialità norcine locali. La bravura sta nel mantenere croccante e vivida la texture di ogni ingrediente, preservandone anche la nitidezza di sapore così che pur nell’insieme, la giardiniera possa conservare le singole caratteristiche di ogni suo componente.
Nella giardiniera della Cascina Pizzavacca, fatta di peperoni, carote, sedano, cipolle, cavolfiori e fagiolini, spicca la fragranza e la freschezza delle verdure. Le ricette che stanno alla base delle specialità della famiglia Pisaroni escludono del tutto il ricorso a conservanti, coloranti e altri additivi. Ortaggi e frutta sono coltivati sui terreni di proprietà, vengono raccolti nella giusta stagione, trasformati in modo artigianale secondo le antiche ricette della Bassa Piacentina e sottoposti a costanti controlli organolettici, così la peperonata profuma ed è ricca di sapore, le salse ricordano quelle delle nonne e le confetture e i nettari hanno il sole dentro.