Da oltre quattro decadi la medesima gestione, famigliare, del ristorante Pacifico rappresenta la cultura enogastronomica di Porto Garibaldi: un paese di cui rappresenta il porto sicuro attraverso una cucina solida e da sempre avvitata attorno ai canoni gastronomici dei Lidi Ferraresi. Pesce fresco e piatti che rappresentano la tradizione, anche domestica, della zona.
Un’ottima selezione della materia prima è il precetto, innanzi tutto, degli antipasti crudi, così come delle imponenti conchiglie gratinate impreziosite, non di rado, dalla presenza dei cannolicchi. Belle combinazioni tra verdure di stagione e pescato fresco abitano le paste fresche, come i tortelloni di branzino e carciofi e le orecchiette con capperi e capesante. Imperdibile, poi, la protagonista di queste lande tra i due mondi, di terra e d’acqua: l’anguilla ai ferri che si spartisce, del resto, le attenzioni dei clienti, quasi tutti habitué, con un fritto misto che è, a dir poco, antologico. Intelligente chiosa a un’esperienza come quella proposta da Pacifico la rosa dei sorbetti, tra cui quello, provvidenziale nella freschezza, allo zenzero.
In sala albergano gentilezza, competenza e calore umano, che si riveleranno assai utili anche per orientarsi nelle referenze di una cantina assai ampia e profonda, anche in termini di annate. Non temete, comunque, perché i prezzi da Pacifico sono più che concorrenziali: si alternano due menù, da 35 e 55 euro, mentre alla carta ci si ferma a 50, bevande escluse.