Il nuovo progetto, in collaborazione con l'Università di Bologna, prevede uno strumento in grado di depurare le acque reflue e di utilizzarle per irrigare e fertilizzare. Tra i benefici: più disponibilità idrica e la riduzione dei concimi chimici. Il progetto finanziato in parte anche dalla Regione, verrà presentato oggi 22 marzo in occasione della giornata mondiale dell'acqua
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