L’associazione, che rappresenta in regione circa 15 mila soci, spiega l’esistenza del reale rischio di non poter portare a termine le operazioni di potatura e messa a dimora di nuovi impianti nei campi. A mancare sono soprattutto i braccianti da Paesi dell'est Europa, e diventa cruciale in questo momento favorire l’inserimento di lavoratori extra-comunitari
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni