Due società operanti nel settore dell'edilizia, 71 immobili ubicati nelle province di Reggio Emilia, Brescia e Crotone, due autovetture e numerosi rapporti bancari: questi i beni sequestrati a Giuseppe Iaquinta, imprenditore emiliano e “volto pubblico” dell’associazione mafiosa. L’uomo era già stato condannato nel 2015 e ora la Dia ha provveduto alla confisca
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