Un esercito silenzioso che non smette di crescere dagli anni '80, avulso da scuola, lavoro e formazione e, per questo, a forte rischio povertà. Al loro reinserimento è indirizzato il patto firmato ad hoc dall'amministrazioni reggiana e dalla giunta Bonaccini, che puntano "su digitale, ecologia e condivisione di idee dal basso per dare un futuro a chi, per mille motivi, non riesce a crearselo"
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