I fatti risalgono al 2015, anno in cui Massimiliano Bocco e Mirela Chirisi erano il primo gestore della società di basket. All’udienza sono stati sentiti alcuni testimoni d’accusa, tra cui numerose parti civili: 300 tifosi, dipendenti e imprenditori. Secondo le ipotesi la coppia è accusata di vari reati, tra cui un fittizio aumento di capitale
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