Del resto, sono tre generazioni che la famiglia di Adalberto Athos Migliari, cuoco e patron di questo bel locale, si muove con grande passione in questo mondo, a partire dal bar di Marrara poi diventato osteria dove tutto è iniziato. In sala c’è ancora Ido, uno dei primi sommelier del ferrarese e papà di Athos; in cucina, insieme a uno staff di giovanissimi la mamma, Franca, a tirare la pasta col mattarello. Si sta davvero bene qui, perché la cura del particolare è un fiore all’occhiello dei Migliari, a partire da una carta dei vini di eccellente spessore. I piatti sono realizzati con tecnica e amore per arrivare all’obbiettivo primo che è la soddisfazione del gusto: le materie prime, sia di terra sia di mare, contribuiscono con la loro alta qualità a un risultato di gran gola. Come nel caso della terrina di anguilla con cipolla all’agro di lamponi, pesto di taggiasche e capperi e pâté del suo fegato o ancora le sontuose scaloppe di fegato grasso d’oca in padella con fichi caramellati e pan brioche. Tra i primi non si può perdere il risotto con le rane, ma vale a pena assaggiare anche le tagliatelle al ragù bianco di lumache con guanciale stagionato e Parmigiano Reggiano. Le lumache, porcini e animelle di vitello sono sublimi, ma la salama da sugo servita con il ricco purè di patate non è da meno. Ottima conclusione dolce il gateau al cioccolato fondente con gelato di amarene Fabbri. Degustazione a 50 euro, lo stesso alla carta.
Locanda La Chiocciola – Via Runco 94/F, Loc. Quartiere di Portomaggiore (FE)