Sono 77mila le attività di commercio al dettaglio sparite in Italia tra il 2012 e il 2020. Secondo Confcommercio resistono, ma sono messi a dura prova, i negozi di base come gli alimentari (- 2,6%) e le tabaccherie (- 2,3%), cambiamenti legati alle modifiche dei consumi per quanto riguarda tecnologia, comunicazioni (+18,9%) e farmacia (+19,7%). In rapida discesa il resto dei settori merceologici. Le imprese emiliane passano da 7.665 a 6.573 nei centri storici e da 9.634 a 7.499 fuori dai centri storici
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