Se non bastasse la montagna di sentenze a seppellire lo sbocco a nord della Valdastico, dovrebbe indurre a maggior consiglio un’analisi trasportistica, finanziaria e ambientale. Il corridoio del Brennero ha già scelto il potenziamento ferroviario per le merci, il Veneto dispone degli interporti di Verona e Padova, e anche l’Europa prevede che le merci stiano sulle rotaie. È dunque tempo che il Veneto si adatti alla mobilità di questo millennio
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni