Anche Vite, “agriturismo gastronomico” creato insieme a tante altre iniziative per il reinserimento professionale al termine di un (o anche durante il) lungo percorso, è un luogo di grande suggestione, sia per la bellezza del contesto nel verde sulle colline romagnole, sia per l’atmosfera felice che vi si respira. Gran parte dei prodotti – sempre di alta qualità – che qui si consumano arrivano proprio dalla comunità. L’accoglienza sorridente dispone al meglio, così come un ambiente luminoso e appena rinnovato, circondato da grandi vetrate e arredato con gusto e semplicità. La cucina non delude le aspettative: se sono pari a zero i voli pindarici la sostanza è di grande gusto e gestita con mano sapiente grazie alla collaborazione tra il cuoco Federico Polito e il bravissimo Riccardo Agostini. Tra i piatti l’ottima Insalata di pesce dell’Adriatico con crema di cavolfiori, cavoli tostati e pesto di prezzemolo; da non perdere il risotto con lo Squacquerone affumicato in casa, pancetta croccante e salsa Aulente. Buonissima la parmigiana di cardi con croccante di cardi, soffice di mozzarella e pesto al basilico. Si termina dolcemente con la versione locale della zuppa inglese arricchita da uno zabaione ghiacciato, cremoso al cioccolato e gelato all’alchermes. Bella cantina, degustazioni a 38 e 42 euro; sui 50 alla carta.
Visitare la comunità di San Patrignano è un’esperienza che lascia un segno indelebile, soprattutto quando ci si rende conto di quale sia il percorso di recupero che affrontano le persone che qui approdano…